L’evento.
Il 10 novembre, dalle 17.00 in poi, la Pro Loco “Città di Penne” organizza una grande serata di festa in Piazza Luca da Penne con degustazione di castagne arrosto accompagnate da vin brulè e vino novello offerti dalla ditta “TRENTUNO 12” di Anna Lucia Solini.
Inoltre le attività presenti nella piazza stessa proporranno un loro menù fatto di prodotti tipici (più in là pubblicheremo i relativi menù).
La serata sarà, inoltre, allietata dalla esibizione del gruppo folk i MACCABBARRI.
Un po’ storia, un po’ leggenda.
Martino, figlio di un tribuno romano, nacque a Sabaria, in Pannonia (ai confini dell’Ungheria con l’Austria), fra il 315 e 317. Suo padre gli diede il nome di Martino in onore di Marte, il dio della guerra.
Fu educato nella città di Pavia, dove passò la sua infanzia fino all’arruolamento nella guardia imperiale, all’età di quindici anni La legge romana lo obbligava a entrare nell’ esercito come suo padre, così, malgrado fosse un tipo molto pacifico, dovette diventare soldato.
A scuola Martino prese i primi contatti con i cristiani e, all’insaputa dei genitori, si fece catecumeno e prese a frequentare con assiduità le assemblee cristiane. Si narra che avesse appena dodici anni quando, contro la volontà dei suoi genitori, che credevano negli dei di Roma, si fece battezzare e divenne cristiano.
La sua umiltà e la sua carità hanno dato vita ad alcune leggende. La più famosa è quella in cui, mentre era ancora soldato, in una grigia giornata d’autunno, mentre usciva da una delle porte della città francese di Amiens, dove viveva, Martino vide un povero vecchio, mezzo nudo e tremante per il freddo. Preso da pietà sguainò la spada, tagliò il suo bel mantello di lana e ne diede la metà al povero per coprirsi e scaldarsi. Subito il sole spuntò nel cielo proprio come in una calda giornata estiva. Per questo si chiama “estate di S. Martino” quel periodo agli inizi di novembre in cui spesso la temperatura è più mite.
La Locandina